tag:blogger.com,1999:blog-37844088664117150832024-03-13T21:48:13.904-07:00CAIL collettivo autorganizzato accademia in lottaCAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.comBlogger68125tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-71826390943901125402011-10-21T04:32:00.001-07:002011-10-21T04:34:19.998-07:00sulla LibiaGHEDDAFI E' STATO UCCISO A SIRTE, E QUESTO ERA INEVITABILE. I GIOVANI E I LAVORATORI LIBICI TUTTAVIA NON POSONO RITENERSI ASSOLUTAMENTE "LIBERI". CON LA MORTE DI GHEDDAFI ADESSO VI SARA' SOLO UN CAMBIO DI MANO NEL POTERE, POTERE CHE ADESSO E' TOTALMENTE IN MANO ALLE FORZE IMPERIALISTE. CAPIRANNO BEN PRESTO I LIBICI CHE E' BEN ALTRA LA RIVOLUZIONE CHE SERVE, UNA RIVOLUZIONE CHE PUNTA NON ALLA CACCIATA DI UN RAIS MA AL CAMBIO DI UNA SOCIETA'. PENSIAMO ALL'ITALIA, CACCIARE BERLUSCONI E' IL PRIMO PASSO, POI NON BISOGNA ASSOLUTAMENTE FERMARSI PERCHE' NON VI E' ALTRA ALTERNATIVA POLITICA DIGNITOSA PER LE MASSE POPOLARI SE NON QUELLA DELLA RIVOLUZIONE.<br /> CAIL PALERMOCAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-81157628602479832942011-10-17T14:52:00.000-07:002011-10-17T14:53:16.492-07:00RESOCONTO ASSEMBLEA DEL 17/10/2011Presenti all'assemblea studenti di scultura, pittura e design grafico che dalle 15.30 alle 17.00 hanno discusso circa i problemi vigenti in accademia e cercato di trovarne una soluzione.<br />Dalla discussione è emersa la volontà di pretendere l'indomani mattina (giorno 18) un incontro col Direttore presentandogli una lettera e invitandolo a prendere posizione sui problemi dai noi posti.<br />All'incontro poi seguirà una più larga possibile informazione agli studenti dell'incontro avuto attraverso volantinaggi e affissioni di locandine e striscioni nei diversi plessi dell'accademia col duplice scopo di coinvolger altri studenti e fare pressione alla direzione al fine di una risoluzione rapida dei problemi da noi posti.<br />Quindi martedì 18 dopo l'incontro col direttore preparazione collettiva di locandine, tazebao,striscioni, volantini.<br />Mercoledì 19 affissione locandine, striscioni, tazebao e volantinaggi nei diversi plessi dell'accademia.<br />Altre iniziative saranno discusse domani durante la preparazione del materiale dopo aver ascoltato il direttore.<br />Domani pubblicheremo la lettera che consegneremo e il resoconto dell'incontro.<br />Ovviamente l'incontro è pubblico per chiunque voglia venire, ore 08.00 appuntamento nell'atrio di palazzo s. rosalia, dalle 08.30 in poi aspetteremo il direttore a palazzo fernandez.<br />CAIL COLLETTIVO ACCADEMIACAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-76305420343542394972011-10-16T05:47:00.001-07:002011-10-16T05:47:47.021-07:00MONTIAMO LA PROTESTA INSIEMELUNEDì ASSEMBLEA ORE 15.00 NELL'ATRIO INTERNO DI PALAZZO S. ROSALIA (a piano terra, in caso di pioggia no problem perchè nell'atrio ci sono i portici) PER ORGANIZZARE INSIEME LA PROTESTA A PARTIRE DA MARTEDì:<br /><br />Abbiamo aspettato tanto la pubblicazione degli orari per capire come organizzarci al meglio e gestire i nostri tempi fino ai soliti 3 giorni prima dall'inizio delle lezioni previsto per il 17 ...e appena sono stati pubblicati la stragrande maggioranza degli studenti preferirebbe pensare che sono in balia di uno scherzo.<br />COME INIZIERANNO LE LEZIONI?<br />INIZIERANNO PER TUTTI?<br />Ebbene no è la risposta alla seconda domanda, quanto alla prima basterà leggere fino in fondo questo scritto per farsi un'idea approssimativa.<br /><br />Gli studenti del corso di scultura che dagli ex mulini Virga al corso dei mille (considerato plesso confino) sono stati traslocati ai cantieri culturali della Zisa non inizieranno come tutti il 17 ma le lezioni sono state rinviate bene che vada al 31 ottobre. I motivi del rinvio sono dovuti come al solito all'incompetenza e allo scarso saper gestire i tempi da parte delle alte cariche interne all'istituzione accademia di belle arti, infatti alla galleria bianca (destinata a scultura) manca l'impianto elettrico senza il quale è impossibile lavorare e non certo per le condizioni climatiche che si possono anche superare per i primi giorni ma per la luce.<br />CI VOLEVA TANTO A CAPIRE CHE ERA LA PRIMA COSA DA FARE IN ASSOLUTO PRIMA DELL'INIZIO DELLE LEZIONI?<br />Secondo problema fondamentale è che nel trasloco fatto tutta l’argilla che era stata riciclata grazie ai docenti e agli studenti da ben 10 anni (da quando scultura era ai mulini) è stata scaricata all’esterno del capannone tra la mer…, tra la sporcizia. E il bello sapete cos'è? che vorrebbero ridercela!<br />I professori di scultura ovviamente hanno detto che è impossibile dicendo che quell’argilla era inutilizzabile e che quindi erano necessari 250 panetti di argilla nuova invece dei soliti 25 che richiedono ogni anno.<br />Vi sono altri problemi poi che potrebbero essere secondari per l’inizio delle lezioni ma sempre ci sono e vanno risolti come le infiltrazioni d’acqua all’interno dalle finestre alte laterali ecc.<br />Molti potrebbero pensare che iniziare in ritardo è bellissimo ma si sbagliano perchè gli studenti di scultura in maniera piuttosto trasversale stanno manifestando infatti il loro dissenso perchè iniziare il 31 ottobre comporta che gli studenti di scultura saranno effettivamente operativi a partire dalla successiva fascia A ovvero il 14 novembre perché i primi giorni si usano per costruire le strutture, prendere l’argilla ecc. a tutto questo si aggiunge che avremo solo il 31 a disposizione perché martedì 1 novembre è festa.<br />Se, ed è molto probabile data l’incompetenza, le lezioni dovrebbero essere ulteriormente rinviate oltre il 31, i problemi si aggraverebbero ulteriormente perché i docenti hanno detto che faranno recuperare le ore perse ma noi studenti abbiamo anche altre lezioni da seguire che poi si accavallano. <br />Negli altri corsi la situazione non è certo migliore: L'orario di pittura è piuttosto folle, materie che si accavallano e un solo prof per tutti gli studenti che sono moltissimi visto che non è ancora stata fatta alcuna assegnazione ad altri docenti. Anche scenografia ha problemi di accavallamenti mentre a design grafico manca l'impianto elettrico e non possono lavorare con i pc dell'accademia ma solo con portatili come se tutti possono permetterseli e tanto altro ancora...<br />LAMENTARSI A PAROLE NON SERVE A NULLA QUINDI,<br />Il CAIL propone di fare subito pressione all’accademia per far partire le lezioni di scultura e risolvere con modifiche di orari gli altri problemi. Senza una pressione dal basso è molto probabile come suddetto che si prende sempre tempo ritardando sempre di più la risoluzione dei problemi. In alternativa se il direttore si sente con il fiato sul collo degli studenti che gli dicono che devono iniziare a lavorare in condizioni quantomeno degne o subiranno forti conseguenze (decideremo poi insieme quali) possiamo ottenere tutto e subito.<br />LUNEDì ASSEMBLEA ORE 15.00 NELL'ATRIO INTERNO DI PALAZZO S. ROSALIA (a piano terra, in caso di pioggia no problem perchè nell'atrio ci sono i portici)PER ORGANIZZARE LA PROTESTA A PARTIRE DA MARTEDì:<br />FLASH MOB, VOLANTINAGGI DI DENUNCIA DELLE SCARSE CONDIZIONI IN CUI VIENE MESSO UNO STUDENTE, PETIZIONI, E TANTO ALTRO ANCORA, SIAMO CREATIVI!<br />Tutto questo da martedì dopo aver preteso anche un incontro col direttore dove gli ricorderemo anche quanto sono incompetenti. <br />L'UNIONE FA LA FORZA, DOBBIAMO ESSERE TANTI E PRETENDERE I NOSTRI DIRITTI (che li paghiamo pure tanto!).CAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-83853017545611085222011-10-15T17:34:00.000-07:002011-10-15T17:35:19.402-07:00Roma, 15/10/2011 Che si aspettavano?Una passeggiata forse? e magari anche qualche bel discorsetto a fine corteo? No, c'è stato ben altro e molti se lo aspettavano. Oggi a Roma c'è stata come il 14 dicembre scorso un'esplosione di rabbia contro politici di ogni tipo che poi in realtà sono tutti della stessa pasta e contro questo sistema capitalista. Gli organizzatori del corteo già giorni prima avevano dimostrato ...il loro partegiare per la questura lasciando tutte le trattative per concludere il corteo sotto un palazzo del potere, oggi hanno concluso l'operazione sbirresca già iniziata prendendo le distanze da chi ha resistito all'apparato militare messo in piedi e denunciando addirittura alcuni compagni. A fare tutto ciò non sono stati individui sconosciuti ma personaggi politici ben noti e aree politiche precise COBAS e FIOM in primis. A roma oggi si sono visti i giovani e i lavoratori veramente indignati e non quelli che usano la parola per coprire in realtà altre squallide sigle politiche magari della falsa opposizione. ora e sempre resistenza! Ribellarsi è giusto! farlo è necessario! CAIL PALERMOCAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-85883922620058880752011-10-07T07:18:00.000-07:002011-10-07T07:19:17.193-07:00post corteoQuesta mattina il Cail (collettivo autorganizzato accademia in lotta) ha partecipato al corteo organizzato dagli studenti medi. Il corteo di circa 4 mila studenti ha percorso le strade del centro e infine si è diviso in due metà:<br />una parte degli studenti si è fermata davanti il comune dove è stato esposto simbolicamente uno striscione da una balconata, l'altra invece ha proseguito il corteo fino alla stazione centrale per denunciare la vergogna del trasporto pubblico a Palermo.<br />E' interessante notare la combattività degli studenti giovanissimi che pone delle buone basi di partenza per un autunno considerato da tutti "caldo" politicamente parlando.<br />Gli studenti universitari non erano presenti al corteo se non in delegazioni per dare appoggio agli studenti medi. Il nostro collettivo ha distribuito centinaia di volantini dove vi è anche una proposta pratica considerata per noi necessaria. A seguire il volantino:<br /><br />NOI SIAMO IL 14 DICEMBRE 2010-RIPARTIAMO DA LÌ !<br />Si avvicina un autunno molto caldo, e con questa prima giornata di protesta studentesca è bene riprendere la grande lotta che ci ha visto protagonisti, studenti e studentesse, in scuole e facoltà l’anno scorso.<br />Di fronte agli attacchi di tipo fascista che il governo Berlusconi attua, supportato dalla passività/complicità della falsa opposizione parlamentare del Pd contro i diritti dei lavoratori e degli studenti, con (contro) riforme e per ultima la finanziaria lacrime e sangue adesso tocca noi far risentire la nostra voce!<br />Noi studenti che da sempre siamo stati la miccia che infuoca la prateria (ma il fuoco divampa solo se ci uniamo alle lotte dei lavoratori, in primis degli operai) anche quest'anno dobbiamo fare la nostra parte partendo da un bilancio dello scorso autunno dove effettivamente siamo stati il settore d'avanguardia nel movimento di opposizione al governo Berlusconi, il soggetto sociale più combattivo!<br />Noi studenti abbiamo già fatto enormi passi avanti dai movimenti studenteschi degli anni passati (ripensando anche al 2008-l'onda), tra questi due che vale la pena sottolineare:<br /><br />• non ci siamo concentrati più soltanto sulla riforma dell'istruzione ma abbiamo capito che questa fa parte delle politiche economiche e ideologiche volute dal governo e firmate dal presidente Napolitano (che prima di diventare tale proveniva dalle fila del PD).<br /><br />• siamo andati oltre il mero pacifismo sterile e statico riscoprendo la lotta radicale senza se e senza ma, dalle parole del 2008 siamo passati ai fatti lo scorso autunno. Le occupazioni di scuole e facoltà, le occupazioni simboliche dei monumenti del paese, i cortei selvaggi non autorizzati dalle questure, gli scontri con i servi dello stato, le paralisi delle metropoli italiane, gli assedi ai palazzi del potere, tutto questo è opera nostra.<br /><br />Ed è anche opera nostra il 14 Dicembre 2010, l'apice dello scorso movimento studentesco, la più grande battaglia contro il potere dello stato dai giorni del G8 di Genova nel 2001.<br />Le reazioni dei politici dei vari schieramenti alcuni dei quali il giorno prima ti appoggiano strumentalmente e il giorno dopo ti condannano esortandoti alla calma, è una conferma che battaglie come quelle del 14 Dicembre, possono cambiare le carte in tavola e che farebbero realmente paura ai potenti se praticate più spesso e da più soggetti sociali che subiscono le politiche del governo.<br />Infatti il problema è proprio questo sistema politico organizzato nei suoi palazzi del potere dove partiti e governi vari decidono e legiferano sulle nostre spalle e in questo momento per farci pagare la crisi che il sistema capitalista produce. Quale sarebbe sennò il senso dell’appello “all’unità nazionale” del presidente Napolitano accolto da tutti i partiti rappresentati in parlamento?<br />Noi non ci stiamo, quale unità nazionale? Non è vero come dice il “nostro” presidente che siamo tutti sulla stessa barca, c’è chi paga la crisi ovvero la maggioranza, il popolo, i lavoratori e gli studenti e i soliti noti che ingrassano anche in periodo di crisi che anzi rappresenta un’opportunità per loro in primis per la classe politica e i grandi industriali.<br />I popoli del mondo, anche di quella parte del globo “ricca” come Europa e Usa pagano la crisi, grazie ai governanti da Obama a Berlusconi, da Papandreu in Grecia a Zapatero in Spagna che attuano manovre lacrime e sangue. Il governo Berlusconi, va ben oltre l'aspetto economico ed ecco che allora attacca i diritti conquistati dopo anni e anni di dure lotte politiche e sindacali con vero e proprio odio viscerale verso quelle vittorie: attacco al contratto collettivo nazionale del lavoro, attacco all'articolo 18 e in generale a tutto lo statuto dei lavoratori, si tollera e applica su larga scala l'illegittimo referendum attuato da Marchionne agli operai della Fiat esprimendo il diktat che o si lavora come bestie a un salario “competitivo” (leggi basso), ed essendo “contenti” di ciò non potendo più scioperare perchè si danneggia la produzione, oppure Sig. Fiat va a produrre in un altro paese con manodopera a basso costo e gli operai con a carico le proprio famiglie in mezzo ad una strada a patire la fame.<br />Consci che sia necessario combattere tutto ciò, crediamo si debba ripartire dal risultato più alto ottenuto l’anno scorso: la battaglia del 14 Dicembre, ripartire da essa nelle pratiche radicali ma anche nella riflessione per imparare sia dagli errori che dalle vittorie, ad esempio: perché anche l’anno scorso nonostante l’intensità della lotta e le dimensioni del movimento non si è andati oltre Dicembre ma da Gennaio si sono lasciate le piazze alla normalità quotidiana per rientrare tutti in classe come se niente fosse successo?<br />Oggi, 7 ottobre 2011, al primo corteo studentesco vogliamo rilanciare l’idea della necessità di un’assemblea studentesca a livello nazionale per ragionare su tutto ciò (ragionamento che è mancato l’anno scorso) e proseguire ancora più forti nella lotta contro il governo Berlusconi e ogni falsa alternativa della Borghesia sia essa di centro-destra o mascherata da “sinistra”.<br /><br />COLLETTIVO AUTORGANIZZATO IN LOTTA CAIL<br />cail.pa@libero.it cail-pa.blogspot.com su fb: cail collettivo accademiaCAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-6630728973027067692011-10-06T06:48:00.000-07:002011-10-06T06:49:38.978-07:00NOI SIAMO IL 14 DICEMBRE 2010-RIPARTIAMO DA LÌ !Si avvicina un autunno molto caldo, e con questa prima giornata di protesta studentesca è bene riprendere la grande lotta che ci ha visto protagonisti, studenti e studentesse, in scuole e facoltà l’anno scorso.<br />Di fronte agli attacchi di tipo fascista che il governo Berlusconi attua, supportato dalla passività/complicità della falsa opposizione parlamentare del Pd contro i diritti dei lavoratori e degli studenti, con (contro) riforme e per ultima la finanziaria lacrime e sangue adesso tocca noi far risentire la nostra voce!<br />Noi studenti che da sempre siamo stati la miccia che infuoca la prateria (ma il fuoco divampa solo se ci uniamo alle lotte dei lavoratori, in primis degli operai) anche quest'anno dobbiamo fare la nostra parte partendo da un bilancio dello scorso autunno dove effettivamente siamo stati il settore d'avanguardia nel movimento di opposizione al governo Berlusconi, il soggetto sociale più combattivo!<br />Noi studenti abbiamo già fatto enormi passi avanti dai movimenti studenteschi degli anni passati (ripensando anche al 2008-l'onda), tra questi due che vale la pena sottolineare:<br /><br />• non ci siamo concentrati più soltanto sulla riforma dell'istruzione ma abbiamo capito che questa fa parte delle politiche economiche e ideologiche volute dal governo e firmate dal presidente Napolitano (che prima di diventare tale proveniva dalle fila del PD).<br /><br />• siamo andati oltre il mero pacifismo sterile e statico riscoprendo la lotta radicale senza se e senza ma, dalle parole del 2008 siamo passati ai fatti lo scorso autunno. Le occupazioni di scuole e facoltà, le occupazioni simboliche dei monumenti del paese, i cortei selvaggi non autorizzati dalle questure, gli scontri con i servi dello stato, le paralisi delle metropoli italiane, gli assedi ai palazzi del potere, tutto questo è opera nostra.<br /><br />Ed è anche opera nostra il 14 Dicembre 2010, l'apice dello scorso movimento studentesco, la più grande battaglia contro il potere dello stato dai giorni del G8 di Genova nel 2001.<br />Le reazioni dei politici dei vari schieramenti alcuni dei quali il giorno prima ti appoggiano strumentalmente e il giorno dopo ti condannano esortandoti alla calma, è una conferma che battaglie come quelle del 14 Dicembre, possono cambiare le carte in tavola e che farebbero realmente paura ai potenti se praticate più spesso e da più soggetti sociali che subiscono le politiche del governo.<br />Infatti il problema è proprio questo sistema politico organizzato nei suoi palazzi del potere dove partiti e governi vari decidono e legiferano sulle nostre spalle e in questo momento per farci pagare la crisi che il sistema capitalista produce. Quale sarebbe sennò il senso dell’appello “all’unità nazionale” del presidente Napolitano accolto da tutti i partiti rappresentati in parlamento?<br />Noi non ci stiamo, quale unità nazionale? Non è vero come dice il “nostro” presidente che siamo tutti sulla stessa barca, c’è chi paga la crisi ovvero la maggioranza, il popolo, i lavoratori e gli studenti e i soliti noti che ingrassano anche in periodo di crisi che anzi rappresenta un’opportunità per loro in primis per la classe politica e i grandi industriali.<br />I popoli del mondo, anche di quella parte del globo “ricca” come Europa e Usa pagano la crisi, grazie ai governanti da Obama a Berlusconi, da Papandreu in Grecia a Zapatero in Spagna che attuano manovre lacrime e sangue. Il governo Berlusconi, va ben oltre l'aspetto economico ed ecco che allora attacca i diritti conquistati dopo anni e anni di dure lotte politiche e sindacali con vero e proprio odio viscerale verso quelle vittorie: attacco al contratto collettivo nazionale del lavoro, attacco all'articolo 18 e in generale a tutto lo statuto dei lavoratori, si tollera e applica su larga scala l'illegittimo referendum attuato da Marchionne agli operai della Fiat esprimendo il diktat che o si lavora come bestie a un salario “competitivo” (leggi basso), ed essendo “contenti” di ciò non potendo più scioperare perchè si danneggia la produzione, oppure Sig. Fiat va a produrre in un altro paese con manodopera a basso costo e gli operai con a carico le proprio famiglie in mezzo ad una strada a patire la fame.<br />Consci che sia necessario combattere tutto ciò, crediamo si debba ripartire dal risultato più alto ottenuto l’anno scorso: la battaglia del 14 Dicembre, ripartire da essa nelle pratiche radicali ma anche nella riflessione per imparare sia dagli errori che dalle vittorie, ad esempio: perché anche l’anno scorso nonostante l’intensità della lotta e le dimensioni del movimento non si è andati oltre Dicembre ma da Gennaio si sono lasciate le piazze alla normalità quotidiana per rientrare tutti in classe come se niente fosse successo?<br />Oggi, 7 ottobre 2011, al primo corteo studentesco vogliamo rilanciare l’idea della necessità di un’assemblea studentesca a livello nazionale per ragionare su tutto ciò (ragionamento che è mancato l’anno scorso) e proseguire ancora più forti nella lotta contro il governo Berlusconi e ogni falsa alternativa della Borghesia sia essa di centro-destra o mascherata da “sinistra”.<br /><br />CAIL<br />COLLETTIVO AUTORGANIZZATO IN LOTTA<br /><a href="mailto:cail.pa@libero.it">cail.pa@libero.it</a><br />cail-pa.blogspot.com<br />su fb: cail collettivo accademiaCAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-56529799490849449722011-09-14T15:53:00.000-07:002011-09-14T15:54:25.337-07:00NO ALLE MATERIE OBBLIGATORIE PER ISCRIVERSI AGLI ANNI SUCCESSIVIOltre al raggiungimento dei CFA obbligatori per accedere agli anni successivi, per gli studenti immatricolati nell'a.a. 2010/2011 e i successivi, l'Accademia di Belle Arti di Palermo ha introdotto delle materie obbligatorie da sostenere senza le quali sarebbe impossibile accedere agli anni successivi nonostante i CFA siano stati superati.<br />Esempio:<br />A uno studente servono 24 CFA per accedere al secondo anno e ne ha accumulato 35. Tuttavia non ha sostenuto una materia obbligatoria ed è quindi costretto a iscriversi nuovamente al primo, pagando le tasse universitarie ovviamente e non potendo seguire e sostenere le materie del secondo anno.<br />Risultato: lo studente è costretto ad andare fuori corso, ripagare bollenti tasse e passare un anno di stallo a recuperare solo la/e materia/e obbligatoria/e che lo ha bloccato al primo anno.<br /><br />Ma questo non è l'unico disagio che provoca l'introduzione di queste materie obbligatorie nei piani di studio dello studente.<br />L'ultima sessione d'esami dell'a.a. 2010/2011 ha messo in luce anche un altro aspetto oltre quello sopra citato.<br />Molti studenti sono stati costretti ad accettare qualsiasi voto assegnatogli dai docenti nelle materie obbligatorie non potendo rifiutare, pena ripetere l'anno (pagando pure chiarmente!)<br />Esempio:<br />Uno studente sta tentando all'ultima sessione d'esami (settembre) di sostenere una materia obbligatoria. Non viene rimandato, ma ha preso un bel 18.<br />A tal punto è davanti una scelta: o accetta e la sua media dei voti scala drasticamente segnando per sempre il suo percorso formativo (è impossibile raggiungere il max del punteggio finale), oppure rifiuta e dovrà ripagare le tasse universitarie per iscriversi nuovamente all'anno frequentato fino a quando non passerà la/e materia/e obbligatoria/e.<br /><br />Riteniamo pertanto che tale situazione è insostenibile e Martedì 13 settembre durante un'assemblea con degli studenti che hanno i problemi suddetti abbiamo deciso di non restare con le mani in mano e quindi è stata protocollata una lettera che termina con delle richieste più che semplici:<br /><br />chiediamo<br /><br />• che gli studenti costretti a frequentare nuovamente il primo anno a eccezione che abbiano conseguito i crediti necessari, possano seguire e sostenere anche le materie del secondo anno mentre recuperano le materie del primo.<br /><br />• che agli studenti costretti a dover accettare voti bassissimi rovinando drasticamente la media aritmetica e la media ponderata dei voti, venga data la possibilità di rimediare se interessati a un punteggio finale di tutto rispetto<br /><br />• che a partire da subito venga modificato il regolamento togliendo clausole di materie obbligatorie per iscriversi agli anni successivi.<br /><br />E lanciamo fin da subito una petizione a sostegno di queste richieste chiedendo soprattutto agli studenti interessati di contattarci al fine di mettere in piedi un bel gruppo e pretendere provvedimenti immediati alla direzione.<br /><br />CONTATTACI E INCONTRIAMOCI MERCOLEDì 21 SETTEMBRE ALLE ORE 17.00 DAVANTI PALAZZO SANTA ROSALIA IN VIA PAPIRETO.<br /><br />COLLETTIVO AUTORGANIZZATO ACCADEMIA IN LOTTA CAIL<br />cail.pa@libero.it<br />cail-pa.blogspot.com<br />Visualizza altroCAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-57239687128460592752011-09-13T08:46:00.000-07:002011-09-13T08:49:13.328-07:00assemblea studentesca<a href="http://2.bp.blogspot.com/-YIsc5I_QLjw/Tm96_u8iAcI/AAAAAAAAAE4/qf4VEv1gd5w/s1600/1.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; DISPLAY: block; HEIGHT: 283px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5651871292725526978" border="0" alt="" src="http://2.bp.blogspot.com/-YIsc5I_QLjw/Tm96_u8iAcI/AAAAAAAAAE4/qf4VEv1gd5w/s400/1.jpg" /></a><br /><br /><div></div>CAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-77046232405627810872011-08-16T09:37:00.000-07:002011-08-16T09:39:13.634-07:00E' VASTASU<a href="http://4.bp.blogspot.com/-X3ijMOIzf48/Tkqc9XLasoI/AAAAAAAAAEw/Xsd3oRBC15k/s1600/camm.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; DISPLAY: block; HEIGHT: 267px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5641494061242823298" border="0" alt="" src="http://4.bp.blogspot.com/-X3ijMOIzf48/Tkqc9XLasoI/AAAAAAAAAEw/Xsd3oRBC15k/s400/camm.jpg" /></a>
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<br />CAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-4876529730615817022011-08-14T07:04:00.000-07:002011-08-14T07:08:04.137-07:00SCIOPERI SELVAGGI E' LA CONDOTTA<a href="http://3.bp.blogspot.com/-tC4mg4inEjM/TkfWHgprlII/AAAAAAAAAEo/iV5Ir02cayk/s1600/no%2Bmanovra.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 238px; DISPLAY: block; HEIGHT: 400px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5640712482817021058" border="0" alt="" src="http://3.bp.blogspot.com/-tC4mg4inEjM/TkfWHgprlII/AAAAAAAAAEo/iV5Ir02cayk/s400/no%2Bmanovra.jpg" /></a>
<br />CAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-23760445099966528712011-08-11T04:18:00.000-07:002011-08-11T04:20:49.032-07:00UNA LETTERA AL GDS di un dipendente amatSalve, ci dispiace aver creato disagio alla cittadinanza, ma purtroppo si è toccato il fondo e questo è stato l’unico modo per protestare.
<br />Circa 3 mesi fa abbiamo avuto lo stesso problema, con un ritardo di circa 18 giorni e da lavoratori giudiziosi non abbiamo fatto nessuna azione eclatante anzi abbiamo continuato a svolgere il nostro dovere cercando di dare una risposta a tale problema con la frase “può capitare”.
<br />Adesso si è riproposto il problema (divenuto a questo punto “vizio”) e allora no, non ci stiamo, non possiamo più subire questo essere maltrattati dal Comune e dall’Azienda, non essere considerati essere umani che devono campare la famiglia, pagare le bollette, il mutuo e quant’altro.
<br />L’essere maltrattati avviene anche con taluni utenti, sul classico ritardo dove è sempre l’autista il colpevole perché purtroppo noi autisti siamo a diretto contatto col cittadino e ci prendiamo tutte le lamentele e in piccoli casi anche aggressioni fisiche, perché la faccia ce la mettiamo noi, mentre i responsabili la fanno franca come sempre. Vorrei citare qualche esempio: La Linea 704 (d’estate è coperta da 4 vetture) che devono coprire il percorso in 1 ora e 12 minuti con partenze ogni 18 minuti, se ne manca una la successiva passerà dopo 36 minuti e se nel frattempo se ne guasta una seconda vettura? Bhè, conti alla mano, passerà dopo 54 minuti. E’ sempre dell’autista quindi la colpa? O del parco macchine vetusto? Chi è che fa uscire queste vetture sa che puntualmente si guasteranno per strada e non è l’autista che decide la mattina quale vettura utilizzare, ma vengono assegnate.
<br />Quindi i ritardi avvengono sia per guasti ma anche per il modo in cui non si rispetta il codice della strada. Le corsie preferenziali vengono percorse ed occupate da mezzi privati dove oramai regna l’indifferenza totale, (viale Strasburgo, via Sciuti, via Roma) e specialmente negli incroci o strade strette dove far transitare o far svoltare un mezzo lungo è difficile se non impossibile.
<br />Adesso siamo anche in ferie programmate da 15 giorni ciascuno, ci sono colleghi che nemmeno sono potuti partire per le vacanze per mancanza di soldi, dopo un anno di lavoro tra stress, traffico e turni di lavoro (ci svegliamo anche alle 2 di notte) e non è giusto.
<br />Vorrei ricordare che lo sciopero selvaggio ha accomunato non solo gli autisti, ma anche meccanici, amministrativi e quanti vivono di questo stipendio da dipendente.
<br />Grazie per chi ha avuto comprensione e porgiamo le nostre scuse per il disagio.
<br />
<br />UN DIPENDENTECAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-75495803268686973402011-08-11T04:03:00.000-07:002011-08-11T04:04:27.998-07:00londra brucia speciale - 1 -DAL BLOG DI PROLETARI COMUNISTI:
<br />
<br />Londra brucia
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<br />
<br />Martedì 9 agosto 2011 07:35
<br />
<br />AWTW News Service
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<br />L’incendio di Londra. La rivolta dei giovani, violenza senza senso? Criminalità pura? Mostri che si impadroniscono delle nostre strade? I politici britannici e i media, dai tories e i tabloid rabbiosi di Murdoch al Labour Party e alla liberale BBC, hanno serrato le fila per denunciare l'ondata di disordini che ha attraversato le città del paese. Ma ciò che sta avvenendo sulle strade della Gran Bretagna è una rivolta contro un apparato statale oppressivo che impone una società ingiusta, un apparato che ha perso gran parte della sua legittimità agli occhi di milioni di persone. Si tratta di una rivolta contro il razzismo sostenuto dallo stato e la mentalità coloniale della classe dirigente britannica verso le persone di colore. Si tratta di un rifiuto da parte di centinaia di migliaia di giovani di accettare un mondo dove sono poveri, senza lavoro e senza futuro.
<br />
<br />In un'intervista con la BBC martedì mattina, il ministro dell'Interno Theresa May ha impostato il discorso ufficiale escludendo qualsiasi discussione sul fatto che la ribellione urbana potrebbe essere dovuta a qualcosa di diverso dal solo “furto e saccheggio”. Ma quale è stata la scintilla che ha scatenato questa tempesta di rabbia? È stata l'uccisione di Mark Duggan 29 anni, padre di quattro figli, da parte della polizia metropolitana nel quartiere a nord di Londra di Tottenham. Duggan era residente del caseggiato Broadwater, un grande complesso di edilizia popolare che è stato luogo di una ribellione potente 26 anni fa, quando un raid della polizia uccise Cynthia Jarrett, madre di un attivista della comunità locale. Mark Duggan era molto noto nella comunità locale, che è stata sconvolta e arrabbiata a mano a mano che i dettagli dell'uccisione sono emersi. È stato ucciso dalla polizia dopo che una unità armata ha fermato il mini-taxi dove stava viaggiando.
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<br />In base all’Evening Standard, il principale giornale della sera di Londra (“Padre muore e un poliziotto viene ferito in un “terrificante”, scontro a fuoco”, 05 / 08/2011), un testimone oculare di 20 anni, ha visto Mark Duggan ucciso mentre era disteso per terra. Il testimone si dice abbia riferito: “Circa tre o quattro poliziotti lo avevano inchiodato a terra sotto tiro. Erano davvero grandi pistole e poi ho sentito quattro colpi lunghi. La polizia gli ha sparato [Duggan] mentre era a terra”.
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<br />La polizia inizialmente ha affermato che Mark Duggan aveva sparato un proiettile ad un poliziotto che si è conficcato nella sua Radio che “per fortuna” gli ha salvato la vita. Poi è stato riferito che il proiettile era invece stato sparato dall’arma di un poliziotto. Ora il poliziotto che ha ucciso Mark Duggan dice che non ha mai affermato che Duggan avesse sparato. L'intera storia che Duggan aveva sparato prima e la polizia ha agito per legittima difesa è ormai a brandelli.
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<br />Ma qui è la parte importante: la maggior parte delle persone era abbastanza sicura che ci fosse una copertura della polizia prima ancora che i fatti venissero fuori. Più e più volte le persone hanno visto finire in menzogne la sanguinosa repressione della polizia. Quando il giovane brasiliano Jean Charles de Menezes fu colpito 6 volte alla testa nel 2005 in seguito agli attentati sul sistema dei trasporti di Londra, la polizia disse che si comportava come un “terrorista”, solo per dimostrare in seguito che non stava facendo nulla di fuori dall’ordinario. Quando Ian Tomlinson, il giornalaio, è stato bastonato da un sergente della polizia durante la protesta contro il G8 dell’aprile 2008 ed è morto, la polizia prima ha negato che l'avevano colpito e accusavano invece i manifestanti. Il Innocent Project “Progetto Innocente” ha documentato come in un periodo di diversi anni quasi 200 persone sono morte mentre era in custodia della polizia “ma non un singolo poliziotto è mai andato in prigione per una qualsiasi di queste morti” come se ogni singola morte fosse in qualche modo naturale o provocata dal morto stesso.
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<br />E tutto questo fa parte di una grande rete di inganni e menzogne, dove i politici e i media propagandano le loro guerre come se fossero combattute per la “democrazia” e la “libertà”, quando non sono altro che guerre feroci per l'impero, e chiamano questo inferno capitalista da cane-mangia-cane, pieno di disuguaglianza e di oppressione il miglior sistema al mondo.
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<br />La cosiddetta “Independent Police Complaints Commission” Commissione indipendente contro le malversazioni della polizia dice che non c'è verità nelle accuse che Mark Duggan sia stato ucciso a sangue freddo dalla polizia. E i politici di ogni colore dicono di stare calmi, di aspettare il verdetto. Ma quale credibilità hanno? Il direttore dell'IPCC è Moira Stewart, un ex comandante di polizia che è stata criticata per non aver trasmesso informazioni vitali al suo superiore, Ian Blair, allora commissario di polizia, sul caso di de Menezes. L'IPCC si suppone debba indagare su tutte le uccisioni da parte della polizia. Mettere Moira Stewart come incaricata delle indagini per conto dell'IPCC rende l'organizzazione una farsa. Qui vediamo la teoria dei pesi e contrappesi della democrazia capitalista in azione! La polizia indagato sulla polizia e poi si dichiara completamente innocente. C'è da meravigliarsi se gli oppressi nelle zone come Tottenham non hanno fiducia in questo sistema?
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<br />In cima a tutto ciò, la credibilità della polizia è stata gravemente compromessa quando i due alti ufficiali del Met recentemente hanno dovuto dimettersi dopo è venuto fuori che avevano preso regali del valore di migliaia di sterline dai compari dell’impero dei media di Murdoch e che gli agenti di Murdoch avevano pagato centinaia di migliaia di sterline in tangenti ai poliziotti per i numeri di telefono personali delle vittime di reato, reali e celebrità.
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<br />I politici del partito laburista inizialmente hanno fatto rumore sul fatto che le rivolte sono alimentate dai tagli effettuati dalla coalizione Conservatori-Partito Democratico Liberale. E l'attuale programma di austerità del governo, e la più grande crisi finanziaria di cui fa parte, sta davvero colpendo pesantemente tutti. La disoccupazione a livello nazionale è quasi raddoppiata in 3 anni, ed è particolarmente elevata in posti come Tottenham - per ogni lavoro nel quartiere ci sono 54 giovani che hanno bisogno di lavorare, e il tasso di disoccupazione per i giovani neri è superiore al 50%. Uno studio ha riportato che Tottenham è in realtà una delle zone della Gran Bretagna che saranno meno colpite dai tagli del governo “perché non c'era quasi niente da tagliare da cui partire!”
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<br />Tottenham e la maggior parte delle altre aree che hanno visto la lotta più intensa “Peckham, Lewisham, Hackney, a Londra, Merseyside a Liverpool, e distretti simili a Manchester, Birmingham e Nottingham” tutti stanno al fondo della catena alimentare all'interno della Gran Bretagna imperialista. E per 13 anni, il partito di cui le persone che lavorano, le donne, le minoranze e i poveri in generale parlavano è stato proprio il loro “Labour” che stava portando avanti una intensificazione delle disuguaglianze sociali ed economiche. Come ha detto in maniera infame a proposito del partito del Labour il principale consigliere di Tony Blair, Peter Mandelson, siamo intensamente a nostro agio con le persone che stanno diventando sempre seriamente ricchi. Si sono anche trasformati in coloro che intensamente sono a proprio agio con le persone sprofondare in una povertà opprimente.
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<br />Ma, dato che la ribellione continua, il Labour ha piantato in asso i suoi discorsi sulle cause sociali della ribellione e si è gettato sulla linea dell'intero establishment britannico dominante e ha cominciato a fare appello ad una maggiore repressione - sulla BBC, l'ex sindaco di Londra Ken “il Rosso” Livingstone sta cercando di dimostrarsi “Eleggibile” in occasione delle prossime elezioni a sindaco, inneggiando alla polizia, e chiedendo di rinforzarne le fila. I deputati del Black Labour Party o gli ex parlamentari come Dennis Lammy si sono uniti al coro, come ha fatto Dianne Abbott che ha detto “i tagli non ti trasformano in un ladro”. Il Labour senza dubbio rinnoverà il proprio discorso, come questi eventi dimostrano, sulla necessità di combattere i “tagli dei Tory” - ma solo dopo aver accertato che la ribellione è stata schiacciata dalla forza bruta.
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<br />In fondo tutti sanno perché la polizia ha sparato a Mark Duggan. I neri in Gran Bretagna hanno subito la peggiore di tutte le oppressioni dall'imperialismo. In primo luogo i neri furono schiavizzati durante l'Olocausto Africano, poi le terre furono colonizzate nel diciannovesimo secolo nella “Corsa all’Africa”. Come fa una nazione che ha commesso tale genocidio a giustificare a se stessa le proprie azioni? Dicendo a se stessa che i neri sono “violenti” e “selvaggi” e meritano di essere sfruttati e oppressi dal “superiore” popolo bianco. Sono questi egoistici stereotipi che fanno da sfondo alla mentalità degli agenti di polizia che hanno aperto il fuoco e ucciso Mark Duggan. Le persone che hanno protestato e si ribellano sentono questo, anche se mai queste opinioni appaiono nei media mainstream. Uno dei temi principali propagandati dai media, tra cui la BBC, è che la polizia è stata “troppo leggera” con i giovani ribelli nelle strade. Questo ha scatenato una attività frenetica da parte della English Defence League, il British National Party e altri delinquenti razzisti sui network. Sui siti e blog cosiddetti rispettabili come Yahoo del Regno Unito, ci sono stati innumerevoli inviti aperti non solo per espellere gli immigrati, ma di vera e propria chiamata a “sterminarli”. Ma non c'è una parola di protesta contro questo da nessuna figura istituzionale.
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<br />E che dire della serie infinita di accuse, come quelle del vice primo ministro Nick Clegg, leader dei liberaldemocratici, ha fatto “Cerchiamo di essere chiari, la violenza che abbiamo visto ieri sera non aveva nulla a che fare con la morte del signor Duggan. Si è trattato di un inutile furto e violenza opportunista “niente di più, niente di meno.”? Diverse cose devono essere dette su questo. In primo luogo, considerare l'ipocrisia dei portavoce politici e mediatici di questo sistema che si involano in una frenesia di indignazione per i giovani della città che rubano scarpe da ginnastica, telefoni cellulari o altri piccoli oggetti. Questa classe dirigente ha costruito il proprio sistema sul commercio degli schiavi, hanno messo in campo un impero coloniale al costo di decine di milioni di vite, e oggi fanno centinaia di miliardi da un impero che si estende intorno al globo e viene imposto a mano armata in Afghanistan e Iraq. Questi ipocriti imperialisti a livello mondiale non hanno alcun diritto di condannare nessuno per “saccheggio e furto”.
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<br />Ma diamo uno sguardo più da vicino al modo in cui l’effettivo “furto e saccheggio” è andato avanti. In realtà, è molto chiaro che, come ha titolato il Guardian la propria prima pagina, il 9 agosto, “non c'era dubbio sul loro scopo: volevano combattere la polizia.” Gran parte delle tattiche dei giovani: dare fuoco ai cassonetti nelle strade e simili, avevano l’obbiettivo di costringere la polizia a combatterli sul terreno dove almeno hanno una mezza possibilità di sferrarle alcuni colpi. La polizia, a sua volta, cerca di evitare questo e invece ha le proprie priorità - soprattutto difendere prestigiosi edifici aziendali e governativi, permettendo ai giovani, dandogli spazio, di andare in aree senza tali obiettivi. Così, quando i politici e i media dicono che solo alcuni appartamenti o negozi familiari sono stati bruciati durante la prima notte a Tottenham, è importante essere chiari che sono gli stessi poliziotti che sono un fattore importante nel determinare quello che viene protetto, e cosa no. Inoltre, le rivolte hanno avuto inizio in una spontanea esplosione arrabbiata da parte di adolescenti che sono necessariamente inesperti nella lotta. Errori vengono sempre fatti nel corso di ogni lotta. Ci sono state altre due notti di rivolte dopo la rivolta iniziale di Tottenham, e sembra che, nonostante la rapida diffusione dei disordini, nessuna o almeno poche case siano state distrutte da un incendio.
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<br />Le masse che prendono parte a questa rivolta o alcune sue frange sono piene delle contraddizioni che derivano dall'essere parte della società capitalista, ma facendo parte delle sue sezioni più oppresse. In un complesso residenziale popolare ad Hackney, nel centro della lotta, una madre afro-caraibica si lamentava che i giovani si erano allontanarsi dalla causa originale della giustizia per Mark Duggan, ed era particolarmente dispiaciuta per il saccheggio di negozi locali, ma quando suo figlio e i suoi compagni si sono presentati con una borsa di vestiti nuovi per lei, è stata felice: vivono di contributi, non abbiamo nulla, ha spiegato. Le madri hanno lottato con i loro giovani figli e figlie per non farli uscire, ma gridano di gioia quando hanno visto un furgone della polizia colpito duramente. Un politico di mezza età rifugiato iracheno stringeva al petto i suoi documenti personali importanti che aveva recuperato, ed era preoccupato che la macchina in fiamme in strada potesse incendiare anche il suo appartamento che si trovava appena sopra, ma sprizzava simpatia per i giovani, che erano contro proprio le stesse forze che avevano trasformato il suo paese in un campo di morte. Una donna afro-caraibica e le sue figlie si sono messe attorno a un cassonetto in fiamme cantando la canzone di Bob Marley “incendio e saccheggio”.
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<br />E 'vero che numerosi piccoli negozi e negozi d'angolo sono stati saccheggiati, e questo è fonte di crescente tensione – i negozianti, spesso di una singola nazionalità, stanno formando squadre in diverse aree per difendere i loro negozi, cosa che offre alla polizia l’opportunità reale per soffiare sul fuoco delle lotte interne tra gli oppressi.
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<br />Ma al centro di questo marasma di contraddizioni, la forza trainante di queste ribellioni è un senso da parte dei giovani che si tratta di una possibilità di colpire le forze più grandi che dominano le loro vite e li opprime, e stanno correndo per cogliere questa possibilità. Un gruppo di quattro giovani inglesi di origine somala che parlavano dei combattimenti nella notte di lunedì ad Hackney dicevano di come si sentivano; che avevano nessuno su cui contare tranne che su se stessi e i loro amici, che potrebbero dover lasciare la scuola a causa del recente aumento massiccio delle tasse scolastiche, e che si consideravano “rivoluzionari”. Una domanda era nell’aria: quanto sono stati influenzati i giovani dalle ribellioni in Medio Oriente e Nord Africa? È anche importante sottolineare che, nonostante le urla di indignazione da parte della classe dominante sulla “violenza che impera per le strade dell’Inghilterra”, non ci sono notizie di attacchi in particolare da parte dei giovani ad altri che non sia la polizia. E nonostante i conflitti che sono scoppiati di volta in volta sulle strade tra bianchi, giovani asiatici e afro-caraibici, durante queste ribellioni tutti i partecipanti di qualunque razza sono ancora raccolti in uno spirito di unità e di solidarietà - un tema che è stato scritto ripetutamente nei messaggi su Twitter, Facebook e blackberry che volano sulle onde radio. Gli osservatori sono stati colpiti dal mosaico di ribellione che ha spazzato la capitale e ora il paese. Ribellioni precedenti - Brixton e Tottenham nel 1980 in particolare - erano limitate ad una singola area della capitale, in risposta ad una particolare offesa da parte della polizia. Ma come nei focolai di rivolta in Francia alcuni anni fa, i combattimenti con la polizia sono ormai scoppiati in almeno 20 o più diversi quartieri della capitale, oltre a numerosi in città nelle Midlands, con i giovani che si mostrano molto più fluidi e veloci delle forze di polizia. Non è esagerato dire che questo ha provocato choc tra le “teste parlanti” della classe dominante, che cercano di spiegare tutto questo. Essi ricorrono all'idea che ci sono larghe schiere di giovani, a milioni, che si sentono esclusi dalla società e non si attengono alle loro norme e regole e che oggi colgono l'opportunità.
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<br />Questa ribellione è alimentata dalla rabbia per i tagli, la povertà, il razzismo e la polizia. C'è rabbia vera in questo momento per la brutalità e l'oppressione di un apparato statale che può sparare a un uomo di colore a sangue freddo quindi provare a coprire le proprie tracce con menzogne e disinformazione. Ma mentre questa era la scintilla, il fatto che questa scintilla ha preso fuoco e si è diffusa così lontano e così veloce riflette molto di più di qualsiasi abuso in particolare. La polizia è la prima linea degli esecutori di un intero sistema capitalistico che si basa su sfruttamento e disuguaglianza. Agli occhi del sistema, la violenza della polizia è per default “legittima”- perché sono i difensori armati dei rapporti di proprietà che portano una manciata di persone ad accumulare ricchezze favolose, mentre milioni di persone vivono con niente, e senza speranza di avere qualcosa di più. Non è un caso che i poliziotti fermino giovani neri per la strada migliaia di volte al mese, con quasi nessun arresto - questo è solo il lato più acuto di un intero sistema, e gli sforzi per ridurre ciò che sta accadendo ad uno o l'altro abuso in particolare porterà a cercare di mettere cerotti sulle ferite quando ciò che è necessario è quello di arrivare alla radice e rovesciare il sistema che è la fonte di tutti questi abusi attraverso la rivoluzione. Mentre soffia la terza notte della ribellione, la domanda sulla bocca di tutti è, e adesso? Grida si stanno levando per un ampio coprifuoco o per l’intervento dell'esercito, idee che vengono evocate anche da giornalisti liberali come John Humphrys della BBC. Una cosa è certa: la giustizia e il rispetto che le masse desiderano ardentemente e che meritano non saranno loro concessi da questo sistema.CAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-59281255014996442912011-08-06T04:56:00.000-07:002011-08-06T04:57:44.975-07:00VERGOGNE SU VERGOGNE!<div align="center">APPENA POSSIBILE DOBBIAMO DARE IL BUONO ARRIVO ALLA NUOVA DIRETTRICE DELL'ACCADEMIA: STEFANIA GIUNTA!<br /><br /><a href="http://www.accademiadipalermo/">http://www.accademiadipalermo</a>.it/docum-accademy/2010-2011/prog-candidato.pdf<br /><br />E' COSI' L'ACCADEMIA E' UNA SOCIETA' PER AZIONI....<br /><br />http://www.accademiadipalermo.it/docum-accademy/2010-2011/prog-candidato.pdf </div>CAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-2273060465593408232011-07-21T02:19:00.000-07:002011-10-18T08:51:22.839-07:00VITTORIA<a href="http://2.bp.blogspot.com/-yacX5djVysA/TifzIWIvUyI/AAAAAAAAAEg/7yY0YoVuxGU/s1600/VITTORIA.jpg"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 383px; DISPLAY: block; HEIGHT: 541px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5631737183756833570" border="0" alt="" src="http://2.bp.blogspot.com/-yacX5djVysA/TifzIWIvUyI/AAAAAAAAAEg/7yY0YoVuxGU/s400/VITTORIA.jpg" /></a><br /><br /><div><a href="http://2.bp.blogspot.com/-5qnXQx_qAA4/TifyAqP2JbI/AAAAAAAAAEY/gUEn-F9c_Fc/s1600/VITTORIA.jpg"></a>ECCO IL DOCUMENTO DA NOI PUBBLICATO A MAGGIO <br /><br />Al direttore dell’Accademia di Belle Arti di Palermo – Umberto De Paola<br /><br />Al consiglio accademico dell’Accademia di Belle Arti di Palermo<br /><br />CALENDARIO ESAMI<br /><br />GLI STUDENTI ESIGONO UN MESE DI PREAVVISO!<br /><br />Uno dei molteplici problemi a cui noi studenti dell’ Accademia di Belle Arti di Palermo siamo costretti a sottostare a causa della mancata organizzazione da parte della direzione è quello di venire a conoscenza soltanto qualche giorno prima delle date precise degli esami. Forse non si tiene in considerazione che molti studenti oltre a studiare svolgono altre attività, molti di loro lavorano per mantenersi gli studi e devono necessariamente avere le idee chiare per capire quando sono impegnati o no con gli esami. A causa dell’ obbligo di frequenza inoltre come è ben noto alla Direzione, spesso gli studenti entrano alle ore 8.00 in Accademia ed escono alle ore 18.00 ciò comporta che il tempo per poter studiare individualmente a casa per preparare un esame è drasticamente insufficiente, come mai non si è mai optato per uno stacco delle lezioni almeno una settimana prima dell'inizio della sessione d'esami? Non è più comodo avere almeno una settimana di tempo da poter dedicare interamente allo studio?<br /><br />Eppure questi concetti non ci sembrano tanto complessi da comprendere. Più di una volta il nostro collettivo ovvero il CAIL ha presentato molteplici richieste per denunciare questa situazione indignitosa dove si chiedeva anche un preavviso di un mese del calendario delle lezioni che semestre dopo semestre arriva invece sempre tre giorni prima dall'inizio delle lezioni ma il risultato è sempre identico.<br /><br />Adesso visto che le nostre richieste vengono ignorate siamo davvero stanchi e molto irritati da questa mancata competenza che da sempre regna “nei piani alti” dell’Accademia. Per questi motivi dopo una lunga assemblea è stato deciso da noi studenti di fare una raccolta firme per denunciare questa situazione vergognosa e pretendere entro l'1 Giugno 2011<br /><br />■la pubblicazione del calendario completo degli esami e a partire dalla prossima sessione averlo pubblicato almeno un mese prima dall’ inizio.<br />■lo stacco di una settimana tra le lezioni didattiche e l'inizio della sessione d'esami come succede in tutte le facoltà universitarie.<br />■la pubblicazione degli orari delle lezioni almeno un mese prima dell'inizio di ogni semestre.<br />Se le legittime richieste degli studenti non saranno accolte è chiaro che gli studenti saranno costretti a far valere le loro richieste con metodi alternativi.<br /><br />CAIL (collettivo autorganizzato accademia in lotta)</div>CAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-46275556987062809242011-07-16T03:23:00.001-07:002011-07-16T03:23:39.538-07:00non vi vergognate di niente...ADESSO, DI CORSA, CORRETE TUTTI.... ADESSO TUTTI I COLLETTIVI, LE ORGANIZZAZIONI POLITICHE ECC, PARLANO DI GENOVA 2001... DOPO MESI E MESI DI DISINTERESSE PALESATO CI SI PERMETTE DI ORGANIZZARE EVENTI, RACCONTARE E VEDERE FILMINI DI GENOVA 2001. PERCHE' INVECE NON VI SBRACCIAVATE TUTTI E A GENOVA CI ANDAVAMO NOI AD ORGANIZZARE QUALCOSA DI DECENTE INVECE DI LASCIARE TUTTO IN MANO A SCIACALLI COME VITTORIO AGNOLETTO E QUELLO CHE E' RIMASTO DEI DISOBBEDIENTI E COMPAGNIA. TUTTE LE INIZIATIVE CHE SI SVOLGERANNO DAL 20 LUGLIO IN POI CHE NON SIANO A GENOVA SONO INIZIATIVE INUTILI, SONO BANALI COMMEMORAZIONI. TUTTE LE INIZIATIVE PRIMA DEL 20 LUGLIO IN DIVERSE CITTA', SE NON SI PONE COME OBIETTIVO DI ANDARE A GENOVA IL 22 E IL 23 LUGLIO ALLORA ANCHE QUESTE SONO INUTILI. CON RABBIA DA COMPAGNI CHE SI RENDONO CONTO DELL'ARRETRATEZZA DIFFUSA,UN SALUTO.CAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-22394561957575563372011-07-12T03:26:00.000-07:002011-07-12T03:28:46.116-07:00MA VERGOGNATEVI! PUZZATE DI VECCHIO! E MERITATE DI ESSERE SPAZZATI VIA COME VECCHIA POLVERE ACCUMULATAA SEGUIRE LE DICHIARAZIONI ORRENDE DEGLI ORGANIZZATORI DI "VERSO GENOVA 2011", POLITICANTI COME AGNOLETTO E SINDACATI COME LA CGIL E ALTRA MARMAGLIA SIMILE A BRACCETTO CON LE QUESTURE.<br /><br />VERGOGNATEVI VOI E CHI HA SOTTOSCRITTO LA VOSTRA PIATTAFORMA SBIRRESCA.<br /><br />VERRA' IL GIORNO CHE VI AFFOGHEREMO NELLA MELMA SENZA PIETA' PERCHE' SIETE LA FACCIA PIU' ORRENDA DELLA REAZIONE, SIETE PARASSITI, SIETE COMPLICI, SIETE NEMICI DEL MOVIMENTO ANTAGONISTA, ANTIFASCISTA, ANTIMPERIALISTA, DELLE MASSE POPOLARI, STUDENTESCHE E OPERAIE.<br /><br />VERRA' QUEL GIORNO, E NOI RIDEREMO VEDENDOVI AFFOGARE!<br /><br /><br />"G8, niente vendette nel corteo"<br /><br />Il Forum 2011 isola i violenti Percorso ridotto, presìdi per lavoro e<br /><br />ambiente. "Vogliamo solo riproporre con forza che un altro mondo è possibile<br /><br />e ogni ipotesi di vendetta è totalmente fuori tema".<br /><br /><br /><br />Il corteo eviterà di sfilare di fronte a quelli che possono essere<br /><br />considerati "obiettivi sensibili": la sede di Confindustria o la Questura,<br /><br />piazza Alimonda, scenario della morte di Carlo Giuliani, il Ducale dove si<br /><br />riunirono gli otto "grandi"di DONATELLA ALFONSO<br /><br /><br /><br />Solo il 18 luglio sarà reso noto il programma definitivo del corteo<br /><br />commemorativo del G8, previsto per il pomeriggio di sabato 23. Ma, mettono<br /><br />le mani avanti gli organizzatori del comitato "Loro la crisi noi la<br /><br />speranza", "vogliamo solo riproporre con forza che un altro mondo è<br /><br />possibile e ogni ipotesi di vendetta è totalmente fuori tema", come<br /><br />sottolinea Antonio Bruno, del Forum ambientalista. Rischi di<br /><br />"contaminazioni" da parte di frange violente del movimento antagonista, dopo<br /><br />le violente contestazioni di domenica in Val di Susa che hanno stravolto la<br /><br />protesta No Tav e con il tam tam via web di alcuni gruppi per "riprendersi<br /><br />la piazza" di Genova? Tra i promotori del Forum Genova 2011 - da Cgil e Fiom<br /><br />ai gruppi pacifisti, da Legambiente all'Arci, dai partiti di sinistra ai<br /><br />cattolici - la preoccupazione esiste ma, come si sottolinea da più parti,<br /><br />"ognuno si prenderà la proprie responsabilità. Con noi non verranno".<br /><br /><br /><br />Anche perché nel percorso, che lega idealmente il ponente al centro, non si<br /><br />sfilerà di fronte a quelli che possono essere considerati "obiettivi<br /><br />sensibili": la sede di Confindustria o la Questura, ad esempio. Neanche<br /><br />piazza Alimonda, scenario della morte di Carlo Giuliani, o piazza de Ferrari<br /><br />su cui si affaccia il Ducale in cui si riunirono gli otto "grandi", al<br /><br />centro della Zona Rossa: il senso è legare i luoghi dove i cittadini<br /><br />vogliono farsi sentire (le fabbriche, i quartieri dove ci sono proteste<br /><br />contro l'inceneritore o la gronda) e il cuore della città: ripresentando<br /><br />nuovi modelli di sviluppo e di cittadinanza, anche alla luce delle nuove<br /><br />emergenze, dal lavoro alla crisi economica. Di quanto è accaduto dieci anni<br /><br />fa, si testimonia nel fitto programma di eventi culturali e di incontri che<br /><br />accompagna queste settimane. Se ci dovessero essere arrivi di manifestanti<br /><br />con intenzioni violente, questi non saranno accettati nel corteo ufficiale<br /><br />dove peraltro questa volta non mancherà il servizio d'ordine.<br /><br /><br /><br />Di sicuro il corteo, però, non sarà lungo otto chilometri come si era<br /><br />ipotizzato in un primo momento, partendo dalla Fincantieri di Sestri Ponente<br /><br />per arrivare a piazza Caricamento. Se n'è discusso ancora ieri sera e se ne<br /><br />discuterà ancora, e le decisioni finali saranno rese note, come si è detto,<br /><br />solo lunedì 18. Ma otto chilometri da fare con il caldo di luglio e qualche<br /><br />problema logistico hanno consigliato un tragitto più ridotto (da<br /><br />Sampierdarena o dalla Stazione Marittima a Caricamento) mentre a Sestri e<br /><br />nelle altre piazze ci saranno presìdi e altri eventi (biciclettate, musica,<br /><br />incontri) che riportino ai territori ed ai loro problemi. Superfluo, come<br /><br />chiede Gianni Plinio, ora responsabile sicurezza del Pdl, chiedere una<br /><br />limitazione del corteo e un pagamento della cauzione da parte degli<br /><br />organizzatori. Ma è ovvio che in Comune e in prefettura e presso i<br /><br />promotori, oltre che in questura, c'è la massima attenzione per quanto<br /><br />potrebbe verificarsi.CAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-12577155673989041392011-06-13T13:57:00.000-07:002011-06-13T13:58:44.050-07:00GLI STUDENTI DEVONO RITORNARE IN BALLO<strong>Testo a sostegno dell’appello “E’ troppo tardi per restare calmi. Verso una 3 giorni alternativa e di lotta per Genova 2011” </strong><br /><br />Tornati a casa vittoriosi dopo la battaglia del 14 Dicembre a Roma dove si è svolta la più grande sfida in atto tra lo stato e il movimento studentesco non possiamo a parer nostro non tenere in considerazione che si avvicina per tutti noi, dai più giovani ai vecchi, una data significativa nella storia politica e sociale del nostro paese e di tutto il mondo: il decennale dal G8 di Genova 2001.<br />Quella data la conosciamo bene, lo stato ha represso col sangue un movimento sociale di dissenso contro le politiche dei "potenti" di turno, in una parola contro l'imperialismo, un movimento variegato formato da migliaia e migliaia di giovani che facevano il loro primo ingresso sulla scena politica ... un ingresso che di certo, ricorderanno per tutta la vita tranne chi l'ha persa in quelle giornate come Carlo Giuliani assassinato il 20 luglio 2001 che mai dall'ora ha avuto giustizia.<br />Ma non è parlare di cosa è stato Genova 2001 nostra intenzione, bensì ragionare su cosa c'è da fare.<br />A dieci anni di distanza la macelleria messicana praticata a Genova siamo ormai abituati a vederla quotidianamente, dopo le prove generali inizia l'opera!<br />Ma a dieci anni di distanza possiamo permetterci di dire che qualcosina l'abbiamo imparata anche noi e l'abbiamo dimostrato con 3 grandi movimenti studenteschi, l'ultimo lo scorso autunno che ha raggiunto livelli veramente alti di conflittualità, abbiamo imparato anche a "contestare" i potenti durante i loro vertici internazionali, abbiamo imparato che l'unione con i lavoratori è essenziale non è un caso che il movimento studentesco gridava a gran voce Sciopero Generale nelle piazze di tutta Italia, abbiamo imparato che contro lo stato che non ci ascolta e ci sfrutta il pacifismo becero non ci da nulla, che è l'ora di lottare con tenacia e con coraggio, che è l'ora della ribellione giovanile organizzata e soprattutto se non ora ...<br />QUANDO?<br />E proprio perchè sentiamo questa rabbia dentro come molti altri giovani e studenti che riteniamo necessario assumere luglio 2011 come data nazionale del movimento studentesco soprattutto dopo le azioni repressive portate avanti dal governo contro gli studenti da nord a sud Italia (tra le principali vedi la retata agli studenti fiorentini colpiti da montature giudiziarie per le mobilitazioni studentesche).<br />Riteniamo impossibile e inutile partecipare a quei social forum che puzzano di vecchio che già dieci anni fa avevano dimostrato la loro inutilità, così come riteniamo inutile una sfilata per "ricordare" Genova 2001 ...<br />E' scontato dirlo, Genova 2001 non si dimentica ma bisogna capire che la vediamo ogni giorno.<br />Convinti dell'inutilità ufficiali ormai proclamate per luglio 2011 facciamo appello a tutti i giovani e studenti per discutere insieme e organizzare una mobilitazione alternativa che veda attori chi le lotte le pratica ogni giorno, chi non si arrende, chi non si stanca di cadere e si rialza, chi tra i tanti ha dimostrato di saperci fare come abbiamo dimostrato il 14 Dicembre!<br /><br /><strong>LA VOSTRA REPRESSIONE<br />NON CI FA PAURA!<br /><br /></strong>CAIL Collettivo Autorganizzato Accademia In Lotta<br />cail.pa@libero.it<br />http://cail-pa.blogspot.com/CAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-81872177597154852862011-05-18T06:12:00.000-07:002011-05-18T06:13:11.624-07:00NON CONSEGNATE VOI STESSI PRENDETE POSIZIONE SUI FATTI ACCADUTI IL 16 MAGGIO ALL'ACCADEMIATutti gli studenti, i professori e il personale ATA dell'Accademia di Belle Arti di Palermo devono sapere che lunedì 16 Maggio la sig.ra Privitera e il sign. Gambino, ovvero i responsabili dell'amministrazione dei locali dell'Accademia di Belle Arti, hanno chiamato su ordine del Direttore Umberto De Paola la polizia invitandola (anche in nostra presenza) a identificare diversi studenti davanti l'aula 5 di Palazzo S.Rosalia (aula che fino a qualche giorno prima era occupata dal CAIL) accusandoli di voler scassinare la porta.<br /><br />Gli studenti del CAIL ritengono che ciò sia un atto gravissimo nei confronti di tutta la popolazione studentesca perchè un giorno colpiscono il CAIL, e un altro ancora colpiscono qualsiasi studente considerato "scomodo" sol perchè pensa con la propria testa.<br /><br />Noi giovani veniamo spesso accusati di non essere capaci di pensare con la propria testa, di essere caproni e gioventù bruciata però, quando lo facciamo, quando diciamo la nostra, diamo fastidio e ci mandano contro la polizia.<br /><br />Abbiamo più di una volta detto che riteniamo necessario per tutti gli studenti avere uno spazio autogestito dove questi possano organizzare le proprie assemblee, discutere quotidianamente di ciò che vogliono, fare cultura e tanto altro ancora ma questo è ritenuto "sovversivo" per coloro che stanno ai "piani alti" dell'Accademia.<br /><br /> <br /><br />Ci appelliamo a tutti gli studenti, a tutti i professori, al personale ATA affinché possano prendere posizione e non restare indifferenti davanti all'ennesimo tentativo di violare la libertà di espressione, la libertà di ogni studente di poter dire che "qualcosa non và" e quindi è necessario lavorare tutti insieme per costruire qualcosa di migliore partendo da noi stessi.<br /><br /> <br /><br />Non schierarsi, non dire la propria, è chiaro segno di omertà, è indifferenza, è qualunquismo e questo ci fa paura perchè allora veramente stiamo consegnando noi stessi, la nostra vita, la nostra dignità, il nostro futuro nelle mani di qualcun altro che decide e deciderà sempre al nostro posto.<br /><br /> <br /><br />Speriamo che venga colta la gravità dei fatti accaduti e che gli studenti, i docenti, il personale ATA firmano questo comunicato da noi scritto in solidarietà agli studenti identificati al fine che non si ripeta mai più che dai "piani alti" dell'Accademia, il Direttore o gli addetti all'amministrazione mandino la polizia contro gli studenti.<br /><br /> <br /><br />CAIL COLLETTIVO ACCADEMIACAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-39352134917862273382011-05-18T06:09:00.000-07:002011-05-18T06:11:34.545-07:00CALENDARIO ESAMI GLI STUDENTI ESIGONO UN MESE DI PREAVVISO<p><br />Uno dei molteplici problemi a cui noi studenti dell’ Accademia di Belle Arti di Palermo siamo costretti a sottostare a causa della mancata organizzazione da parte della direzione è quello di venire a conoscenza soltanto qualche giorno prima delle date precise degli esami. Forse non si tiene in considerazione che molti studenti oltre a studiare svolgono altre attività, molti di loro lavorano per mantenersi gli studi e devono necessariamente avere le idee chiare per capire quando sono impegnati o no con gli esami. A causa dell’ obbligo di frequenza inoltre come è ben noto alla Direzione, spesso gli studenti entrano alle ore 8.00 in Accademia ed escono alle ore 18.00 ciò comporta che il tempo per poter studiare individualmente a casa per preparare un esame è drasticamente insufficiente, come mai non si è mai optato per uno stacco delle lezioni almeno una settimana prima dell'inizio della sessione d'esami? Non è più comodo avere almeno una settimana di tempo da poter dedicare interamente allo studio?<br /><br />Eppure questi concetti non ci sembrano tanto complessi da comprendere. Più di una volta il nostro collettivo ovvero il CAIL ha presentato molteplici richieste per denunciare questa situazione indignitosa dove si chiedeva anche un preavviso di un mese del calendario delle lezioni che semestre dopo semestre arriva invece sempre tre giorni prima dall'inizio delle lezioni ma il risultato è sempre identico.<br /><br />Adesso visto che le nostre richieste vengono ignorate siamo davvero stanchi e molto irritati da questa mancata competenza che da sempre regna “nei piani alti” dell’Accademia. Per questi motivi dopo una lunga assemblea è stato deciso da noi studenti di fare una raccolta firme per denunciare questa situazione vergognosa e pretendere entro l'1 Giugno 2011 :<br /><br />- la pubblicazione del calendario completo degli esami e a partire dalla prossima sessione averlo pubblicato almeno un mese prima dall’ inizio. </p><br /><p><br />- lo stacco di una settimana tra le lezioni didattiche e l'inizio della sessione d'esami come succede in tutte le facoltà universitarie. </p><br /><p><br />- la pubblicazione degli orari delle lezioni almeno un mese prima dell'inizio di ogni semestre.<br />Se le legittime richieste degli studenti non saranno accolte è chiaro che gli studenti saranno costretti a far valere le loro richieste con metodi alternativi. </p><br /><span style="font-size:180%;">firma la petizione</span><br /><br />CAIL (collettivo autorganizzato accademia in lotta)CAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-24659650909693366122011-05-16T03:43:00.001-07:002011-05-16T03:43:52.843-07:00REPRESSIONE ALL'ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI PALERMOLo scorso sabato gli studenti del CAIL avevano deciso durante un'assemblea straordinaria di rioccupare questa mattina l'aula 5 che era stata sgomberata lo scorso giovedì (12 Maggio) su ordine del direttore.<br />Per la giornata del 16 Maggio dunque era stato previsto il seguente programma:<br />ore 9.00 "riprendiamoci i nostri spazi"<br />ore 12.45 pranzo sociale in aula 5 rioccupata<br />ore 14.00 assemblea studentesca su problemi interni all'Accademia<br />ore 16.30 assemblea cittadina contro la repressione<br />ore 18.00 aperitivo e proiezione del video "CAIL un anno di lotta".<br />Questa mattina arrivati in Accademia gli studenti del CAIL hanno fatto pressione per riprendersi l'aula e nel tentativo di rioccuparla sono stati raggiunti dalla polizia che ha identificato diversi compagni.<br />La polizia è stata chiamata dai responsabili dell'Amministrazione in Accademia che sono stati fortemente beffeggiati e insultati in presenza della polizia visto che loro richiedevano di prendere provvedimenti penali nei nostri confronti.<br />Davanti agli studenti presenti in accademia gli studenti del CAIL con forte rabbia hanno denunciato che tutta l'accademia non è a norma di sicurezza tanto meno l'aula 5 che avevamo utilizzato come base operativa dell'azione del nostro collettivo, uno spazio per gli studenti, uno spazio dove si fa cultura e si forma un pensiero critico e non massificato.<br />Ormai siamo abituati in tutta Italia ha vedere la polizia anche all'interno dell'Università per questo motivo è necessario cominciare a intraprendere un dibattito tra le realtà di movimento in lotta e cominciare realmente a fronteggiare la repressione che avanza. A maggior ragione dopo l'azione repressiva nei nostri confronti abbiamo intenzione di mantenere le assemblee previste oggi pomeriggio:<br />ore 14.00 assemblea studentesca<br />ore 16.30 assemblea cittadina contro la repressione.<br />entrambe nell'atrio di palazzo S. Rosalia. <br />CAIL COLLETTIVO AUTORGANIZZATO ACCADEMIA IN LOTTACAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-76129494120211507182011-05-15T04:10:00.000-07:002011-05-15T04:12:20.648-07:00RIPRENDIAMOCI I NOSTRI SPAZI!<a href="http://3.bp.blogspot.com/-BosgQXzfFL8/Tc-094nCXZI/AAAAAAAAAEM/NxzZF4IE2PM/s1600/RIOCCUPAZIONE.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 238px; height: 400px;" src="http://3.bp.blogspot.com/-BosgQXzfFL8/Tc-094nCXZI/AAAAAAAAAEM/NxzZF4IE2PM/s400/RIOCCUPAZIONE.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5606899036360695186" /></a><br /><br />A seguito dello sgombero dell'aula 5 occupata dallo scorso Gennaio dagli studenti del CAIL, annunciamo immediatamente che riconquisteremo lunedì 16 Maggio i nostri spazi.<br /><br />Programma della giornata:<br />ORE 9.00 (PUNTUALISSIMI) APPUNTAMENTO DAVANTI L'AULA 5 DI PALAZZO S.ROSALIA-"RIPRENDIAMOCI I NOSTRI SPAZI";<br />ORE 12.45<br />...PRANZO SOCIALE IN AULA 5 RI-OCCUPATA<br />ORE 14.00<br />ASSEMBLEA STUDENTESCA IN AULA 5 RI-OCCUPATA: PRETENDERE PREAVVISO DI UN MESE DEL CALENDARIO ESAMI;<br />ORE 16.30<br />ASSEMBLEA CITTADINA CONTRO OGNI FORMA DI REPRESSIONE IN AULA 5 RI-OCCUPATA;<br />ORE 18.00<br />APERITIVO E PROIEZIONE DEL VIDEO CAIL UN ANNO DI LOTTA<br /><br />Da gennaio ad oggi l'aula 5 è stata una base organizzativa dove si svolgevano assemblee studentesche su problemi interni all'accademia ma non solo:<br />assemblee cittadine di ogni genere e tipo, incontri culturali sempre meno frequenti negli ambienti della "formazione", disponibile a chi avesse necessità di un luogo dove lavorare artisticamente ad esempio alcuni studenti dell'accademia hanno preparato un loro spettacolo teatrale per l'esterno proprio nell'aula 5, altri studenti ancora chiedevano se potevano conservare lì i loro dipinti per riprenderli il giorno seguente evitando il trasporto tra casa e accademia.E'stata utilizzata anche per delle campagne specifiche come il boicottaggio alla Mondadori in occasione della presentazione di un libro neo fascista nella libreria proprietà di Berlusconi, la campagna di appoggio alla guerra popolare in India attualmente in corso di cui i giornali non parlano mentre lo stato indiano uccide le popolazioni indiane, e ancora la campagna contro la guerra imperialista in Libia per organizzare il corteo nazionale del 16 Aprile a Napoli<br /><br />VOGLIAMO CONTINUARE AD AVERE UNO SPAZIO A DISPOSIZIONE DI TUTTI GLI SUDENTI, UNO SPAZIO DOVE CI SI ORGANIZZA PER LA LOTTA E SI FA CULTURA, QUELLA VERA, QUELLA CHE PUNTA ALLA FORMAZIONE DI UN PENSIERO CRITICO E NON MASSIFICATO DALLA PROPAGANDA DEI MEDIA IN MANO AI "POTENTI".<br />LO VOGLIAMO E LO RIPRENDIAMO!CAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-32304217367585824552011-05-13T13:54:00.000-07:002011-05-13T13:57:44.206-07:00riprendiamoci i nostri spazi!<div align="center"><span style="font-size:180%;"><strong>AAA</strong></span></div><br /><br /><div align="center"><span style="font-size:180%;"><strong>TUTTI GLI STUDENTI DELL'ACCADEMIA DI BELLE ARTI: </strong></span></div><br /><br /><div align="center"><span style="font-size:180%;"><strong>domani pomeriggio ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL CAIL; appuntamento alle 15.30 (PUNTUALI) davanti palazzo S. Rosalia per rispondere allo sgombero dell'aula 5.</strong></span></div>CAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-31555172454322876122011-05-13T10:11:00.000-07:002011-05-13T10:12:54.001-07:00SGOMBERATA AULA 5 OCCUPATA DAL CAIL<strong><span style="font-size:130%;">SGOMBERATA AULA 5 OCCUPATA DAL<br /><br /><br />CAIL (collettivo autorganizzato accademia in lotta)<br /><br />...<br /><br />CI RIPRENDEREMO I NOSTRI SPAZI E LO FAREMO PRESTO!</span></strong><br /><br />Oggi, giovedì 12 Maggio, è stata sgomberata in mattinata l'aula 5 occupata dal collettivo autorganizzato dell'Accademia di Belle Arti di Palermo occupata da Gennaio a seguito dell'occupazione dell'accademia col blocco totale di tutta la didattica durata un mese e dieci giorni.<br /><br /><br /><br />ANTEFATTI:<br /><br />• Già qualche settimana fa gli studenti del CAIL erano stati NUOVAMENTE minacciati di denuncia per occupazione quando si sono rifiutati di consegnare le chiavi dell'aula 5 all'amministrazione e la risposta di uno studente era stata: "vedremo chi colleziona più denunce, noi o tutta la direzione e l'amministrazione per mancata applicazione della normativa 626 in tema di sicurezza".<br /><br /><br />• Due giorni fa ci eravamo stupiti che tutti i muri dell'edificio centrale erano stati ripuliti dalle nostre locandine presenti sempre a grande quantità in tutto l'edificio ma pensavamo fosse "ordinaria pulizia" visto che molte locandine erano presenti da mesi. E invece no, era solo l'epilogo della giornata di oggi.<br /><br /><br /><br />LO SGOMBERO:<br /><br />Questa mattina approfittando che il plesso centrale era poco affollato perchè gran parte degli studenti erano dislocati in diversi plessi secondari, il direttore Umberto De Paola ha dato ordine di sgombero dell'aula 5.<br /><br /><br />Dopo qualche ora uno studente passando dal plesso centrale avvicinandosi all'aula ha visto docenti e personale ATA fare "pulizia", ovvero sgomberare l'aula. Innanzitutto si è informato di cosa stesse succedendo, compreso i fatti ha chiamato altri ragazzi appartenenti al CAIL che prima possibile sono andati a verificare l'accaduto.<br /><br /><br /><br />COSA CI FACEVANO I DOCENTI IN AULA 5:<br /><br />Nell'aula 5 occupata erano presenti dei materiali "didattici" abbandonati da ben cinque anni ovvero seghe circolari, tornio e altro ancora che era stato mal custodito (in abbandono) fino a quando il CAIL ha deciso di occupare lo scorso Gennaio quell'aula. Da quel momento in poi, dopo una bella ripulita, abbiamo invitato l'Amministrazione a recuperare quel materiale che poteva essere destinato per alcuni corsi di laboratorio. Hanno sempre preferito far finta di nulla e continuare a far marcire attrezzatura pagata con le nostre tasse universitarie. Oggi finalmente alcuni docenti hanno potuto godere dello sgombero accaparrandosi la merce che più volte avevamo invitato a prendersi.HANNO FATTO MALE I CONTI:<br /><br />Di certo non sarà lo sgombero dell'aula 5 a deprimerci e fermarci, il CAIL annuncia immediatamente che riconquisterà gli spazi degli studenti che giorno dopo giorno vengono a mancare. Da gennaio ad oggi l'aula 5 è stata una base organizzativa dove si svolgevano assemblee studentesche su problemi interni all'accademia ma non solo:<br /><br /><br />assemblee cittadine di ogni genere e tipo, incontri culturali sempre meno frequenti negli ambienti della "formazione", disponibile a chi avesse necessità di un luogo dove lavorare artisticamente ad esempio alcuni studenti dell'accademia hanno preparato un loro spettacolo teatrale per l'esterno proprio nell'aula 5, altri studenti ancora chiedevano se potevano conservare lì i loro dipinti per riprenderli il giorno seguente evitando il trasporto tra casa e accademia, è stata utilizzata per delle campagne specifiche come il boicottaggio alla Mondadori in occasione della presentazione di un libro neo fascista nella libreria proprietà di Berlusconi, la campagna di appoggio alla guerra popolare in India attualmente in corso di cui i giornali non parlano mentre lo stato indiano uccide le popolazioni indiane, e ancora la campagna contro la guerra imperialista in Libia per organizzare il corteo nazionale del 16 Aprile a Napoli.<br /><br />La direzione si è illusa a pensare che bastasse uno sgombero a fermarci.<br /><br />CI RIPRENDEREMO I NOSTRI SPAZI E LO FAREMO PRESTO!CAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-32270202508431839652011-05-13T10:08:00.000-07:002011-05-13T10:10:55.363-07:00Solidarietà ai compagni di Firenze. No alla criminalizzazione delle lotte studentesche e dei movimenti sociali!78 indagati, 22 misure cautelari, nello specifico 5 arresti domiciliari e 17 obblighi di firma. È questo il prodotto della retata realizzata il 4 maggio a Firenze. Gli attori sono Digos, Ucigos e AISI, vale a dire tutti gli apparati statali dediti più nello specifico alla repressione. I capi d’imputazione sono diversi e svariati. Il più assurdo è sicuramente quello di “associazione a delinquere”: sminuire il conflitto politico al grado di delinquenza comune è il chiaro segno della volontà delle forze della repressione. <br /><br />Al centro dell’attacco c’è proprio il conflitto. In una società che si vorrebbe senza tensioni sociali, in cui tutti i soggetti istituzionali ed affini parlano di pace e armonia sociale nonostante viviamo un periodo di durissimo attacco ai diritti, alle condizioni di vita e alle prospettive future, bisogna cercare di mettere a tacere le voci e fermare i corpi di chi parla e pratica il conflitto. Ed allora colpire in primis il movimento studentesco, che è stato capace di mettere in campo durante lo scorso autunno una determinazione ed una radicalità che hanno sorpreso molti in tutta la penisola, ponendosi anche come interlocutore per lotte che trascendono gli angusti confini dei nostri atenei, può diventare una priorità.<br /><br />Per essere più efficaci e per essere sicuri di riuscire ad isolare hanno preferito agitare quello che ormai è “lo spauracchio” degli anarchici”, sminuendo un’ideologia ed equiparandola a qualcosa di non ben definito, ma di fortemente pericoloso; spauracchio messo in scena dagli organi di stampa, secondo l’ormai noto canovaccio di “Sbatti il mostro in prima pagina”. Sarebbe ben più difficile suscitare un sentimento di condanna se si parlasse di giovani e giovanissimi, fra cui ci sono, ovviamente, sia anarchici che non, per lo più studenti, e se si esponessero le ragioni, le motivazioni profonde, che hanno fatto sì che per mesi, giorno dopo giorno, fossimo nelle strade e nelle piazze per contrastare la “riforma Gelmini”, il paradigma del “piano Marchionne”, la privatizzazione dell’acqua, la distruzione del welfare. In quei mesi, nelle aule universitarie e in qualunque luogo ci siamo incontrati, abbiamo provato ad immaginare traiettorie diverse, un futuro che fosse altro da quello che ci vorrebbero cucire addosso. E abbiamo provato a mettere in pratica ciò che ci dicevamo, ciò che veniva fuori dai tanti momenti di confronto e anche di scontro che abbiamo avuto l’intelligenza e la fortuna di coltivare. Con quest’operazione repressiva si vorrebbe negare la più intima essenza di tutto ciò: si colpisce a Firenze, ma il colpo è avvertito da ognuno di noi, nelle nostre lotte e nelle nostre città. <br /><br />E, poiché oggi è più evidente che i movimenti che esprimono conflitto danno fastidio ai governanti di un sistema sociale in crisi, indietro non torniamo.<br /><br />Solidarietà alle compagne e ai compagni di Firenze!<br />No alla criminalizzazione delle lotte studentesche e dei movimenti sociali!<br /><br /><br />Assemblea Permanente Sociologia (La Sapienza, Roma) - Assemblea Studenti Scienze Politiche (Milano) - Aula Flex (Napoli) - BolognaPrendeCasa - C.D.U.P Ingegneria (Napoli) - C.P.O.A Rialzo - C.S.A Asilo Politico - C.S.O.A Spartaco - Collettivo 20 Luglio (Palermo) - CAIL Collettivo Autorganizzato Accademia In Lotta (Palermo) - Collettivo Architettura Preoccupata (Napoli) - Collettivo Aula R (Pisa) - Collettivo Autorganizzato Universitario (Napoli) - Collettivo Lavori in Corso (Tor Vergata, Roma) - Collettivo No Pasaran (Caserta) - Collettivo Politico Fanon (Napoli) - Collettivo Politico Militanz (Cosenza) - Collettivo Politico Scienze Politiche (Firenze) - Collettivo Studentesco Cavese (Cava, Salerno) - Collettivo Studentesco Universtario (Salerno) - Collettivo Studenti in Lotta (Catanzaro) - Collettivo UniRC (Reggio Calabria) - Coordinamento studenti medi bolognesi (Bologna) - Fuj'h Accademia di Belle Arti (Napoli) - Laboratorio Politico aula P2 occupata (Unical, Cosenza) - L.S.A. Assalto (Cosenza) - LINK (Napoli) - Resistenza Universitaria (Roma) - PrendoCasa (Cosenza) - Rete Studenti (Salerno) - Studenti Autorganizzati Campani (Napoli) - Studenti Comunisti (Bologna) - Studenti Federico II (Napoli)<br /><br />Ultimo aggiornamento ( Giovedì 12 Maggio 2011 11:54 )CAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3784408866411715083.post-74665042339477646102011-05-12T11:46:00.000-07:002011-05-13T13:39:35.606-07:00Sgomberata aula 5 occupata dal CAIL<div align="left"><span style="font-size:180%;"><strong>SGOMBERATA AULA 5 OCCUPATA DAL<br />CAIL (collettivo autorganizzato accademia in lotta)<br />...<br />CI RIPRENDEREMO I NOSTRI SPAZI E LO FAREMO PRESTO!<br /></strong><br /></span>Oggi, giovedì 12 Maggio, è stata sgomberata in mattinata l'aula 5 occupata dal collettivo autorganizzato dell'Accademia di Belle Arti di Palermo occupata da Gennaio a seguito dell'occupazione dell'accademia col blocco totale di tutta la didattica durata un mese e dieci giorni.<br /><strong><span style="font-size:180%;">ANTEFATTI:<br /></span></strong>• Già qualche settimana fa gli studenti del CAIL erano stati NUOVAMENTE minacciati di denuncia per occupazione quando si sono rifiutati di consegnare le chiavi dell'aula 5 all'amministrazione e la risposta di uno studente era stata: "vedremo chi colleziona più denunce, noi o tutta la direzione e l'amministrazione per mancata applicazione della normativa 626 in tema di sicurezza".<br />• Due giorni fa ci eravamo stupiti che tutti i muri dell'edificio centrale erano stati ripuliti dalle nostre locandine presenti sempre a grande quantità in tutto l'edificio ma pensavamo fosse "ordinaria pulizia" visto che molte locandine erano presenti da mesi. E invece no, era solo l'epilogo della giornata di oggi.<br /><strong><span style="font-size:180%;">LO SGOMBERO:<br /></span></strong>Questa mattina approfittando che il plesso centrale era poco affollato perchè gran parte degli studenti erano dislocati in diversi plessi secondari, il direttore Umberto De Paola ha dato ordine di sgombero dell'aula 5.<br />Dopo qualche ora uno studente passando dal plesso centrale avvicinandosi all'aula ha visto docenti e personale ATA fare "pulizia", ovvero sgomberare l'aula. Innanzitutto si è informato di cosa stesse succedendo, compreso i fatti ha chiamato altri ragazzi appartenenti al CAIL che prima possibile sono andati a verificare l'accaduto.<br /><span style="font-size:180%;"><strong>COSA CI FACEVANO I DOCENTI IN AULA 5:<br /></strong></span>Nell'aula 5 occupata erano presenti dei materiali "didattici" abbandonati da ben cinque anni ovvero seghe circolari, tornio e altro ancora che era stato mal custodito (in abbandono) fino a quando il CAIL ha deciso di occupare lo scorso Gennaio quell'aula. Da quel momento in poi, dopo una bella ripulita, abbiamo invitato l'Amministrazione a recuperare quel materiale che poteva essere destinato per alcuni corsi di laboratorio. Hanno sempre preferito far finta di nulla e continuare a far marcire attrezzatura pagata con le nostre tasse universitarie. Oggi finalmente alcuni docenti hanno potuto godere dello sgombero accaparrandosi la merce che più volte avevamo invitato a prendersi.<br /><strong><span style="font-size:180%;">HANNO FATTO MALE I CONTI:<br /></span></strong>Di certo non sarà lo sgombero dell'aula 5 a deprimerci e fermarci, il CAIL annuncia immediatamente che riconquisterà gli spazi degli studenti che giorno dopo giorno vengono a mancare. Da gennaio ad oggi l'aula 5 è stata una base organizzativa dove si svolgevano assemblee studentesche su problemi interni all'accademia ma non solo:<br />assemblee cittadine di ogni genere e tipo, incontri culturali sempre meno frequenti negli ambienti della "formazione", disponibile a chi avesse necessità di un luogo dove lavorare artisticamente ad esempio alcuni studenti dell'accademia hanno preparato un loro spettacolo teatrale per l'esterno proprio nell'aula 5, altri studenti ancora chiedevano se potevano conservare lì i loro dipinti per riprenderli il giorno seguente evitando il trasporto tra casa e accademia, è stata utilizzata per delle campagne specifiche come il boicottaggio alla Mondadori in occasione della presentazione di un libro neo fascista nella libreria proprietà di Berlusconi, la campagna di appoggio alla guerra popolare in India attualmente in corso di cui i giornali non parlano mentre lo stato indiano uccide le popolazioni indiane, e ancora la campagna contro la guerra imperialista in Libia per organizzare il corteo nazionale del 16 Aprile a Napoli.<br />La direzione si è illusa a pensare che bastasse uno sgombero a fermarci.<br />CI RIPRENDEREMO I NOSTRI SPAZI E LO FAREMO PRESTO! </div>CAILhttp://www.blogger.com/profile/06838754528084441038noreply@blogger.com0